lunedì 25 maggio 2009

Delocalizzazione

Negli ultimi mesi, una multinazionale come la Tyco Electronics non ha fatto altro che delocalizzare.

Uno stabilimento a Shannon (Irlanda) spostato in India, uno stabilimento a Berlino spostato in Ucraina, uno stabilimento in Portogallo spostato in Cina e così via..

Queste azioni vengono adottate con una frequenza sempre più alta dagli ultimi siti produttivi presenti in Europa (compresa l'Italia) per delocalizzare le produzioni da paesi più ricchi a paesi più poveri per guadagnare in competitività.

NON E' VERO!!

O almeno lo è sempre meno.

Il costo del lavoro nel nostro paese, anche in virtù dei salari sempre più bassi, potrebbe cominciare a diventare competitivo rispetto a quello dei paesi ad "economia emergente"

In questo momento, sul nostro territorio provinciale, ma anche nazionale, esistono capannoni inutilizzati e persone che vengono pagate, grazie agli ammortizzatori sociali, per non essere impiegate. Oggi potezialmente possiamo offrire all'europa luoghi e persone che producono a costi competitivi.

PROPONIAMO ALLE AZIENDE EUROPEE DI VENIRE A PRODURRE SUL NOSTRO TERRITORIO!!!

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